Giace e riposa in cassetta per un lento appassimento che la porterà, nella settimana santa, a una sgranellatura e a una non severa pressatura.
Sana, perfetta, ansiosa di perdere peso senza fretta e concentrare zuccheri e aromi per un futuro, ottimo, vinsanto.
Con le annate sempre più bollenti e con la concentrazione del sangiovese, non sarebbe una cattiva idea riportare quest’uva bianca a far parte dei nuovi vini rossi come da tradizione, per riacquistare la beva e piacevolezza per cui il Chianti è diventato famoso.
Fonte: Vinix
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