L’ottimismo della campagna che non trascura di ossidare le foglie quando le giornate si riducono di luce, la fragranza aromatica del bosco bagnato con il silenzio rotto solo dalla caduta dei ricci o dalla gioia interiore di sbarbare un fungo osservandolo, soppesandolo, pensando alla sua gratificazione migliore, la legna che scricchiola nel camino dando quel tepore di compagnia e brace.
La normalità della campagna con la ritualità delle stagioni e dei suoi colori non viene mai meno e non si perde d’animo, suscita tenerezze e sorrisi conditi di quell’umiltà che sa apprezzare le cose più semplici, che sono sempre le più saporite.
In questo quadro di ottimismo le mani di Mariella non smettono di creare e di impastare, il paniere di Giorgio si riempie delle ultime delizie dell’orto, il camino e il forno le uniscono come unito è il loro cammino da cinquanta stagioni.
Il vino nuovo di svinatura e l’olio intransigente e piccante rinfrescano e condiscono la cantina e l’orcio, leniscono l’ora solare, accompagnano una lettura.
Sabato 31 ottobre, il mese chiude in bellezza con una scalata a una montagna turchese di solare bontà: un fine settimana a mezza costa dell’Amiata con l’ospitalità e la cucina del K2, la vetta più facilmente raggiungibile e comoda per raffinati ghiottoni. Il programma.