La condizione per poter iniziare questa operazione semplice, forse un p0′ noiosa, ma sicuramente utile per agevolare la raccolta delle olive e poi le fasi di potatura avendo da fare meno tagli sulla pianta, è il clima più fresco nel quale siamo calati piacevolmente.
Taglio di talli – succhioni dal piede fino alla vetta per non avere ostacoli per i teli da trascinare, per avere più sgombro il campo per l’uso del frullino raccogli ulive.
Gighen, il gatto disonesto socialista e craxiano è sempre fra i piedi.
grazie Andrea,
solo ora , a danno conclamato,leggo il tuo articolo e la copiosa corrispondenza.
Per l’anno prossimo provvederò. Ora non vorrei raccogliere le olive , faccio male a lasciarle cadere a terra ? possono favorire la infestazione x il prossimo anno ? Sto
a Lercara Friddi ( PA ) 550 msl e temp. in inverno 5-6°. Ho 400 piante, solo la
biancolilla si è salvata, ma è solo il 10%. Grazie ancora per le informazioni e la
pazienza nel rispondere a tutti noi che ignoriamo ! e siamo tanti !
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Non so che dirti Luigi, è una scelta che spetta a te.
Di certo se le olive sono state pesantemente attaccate dal parassita il gusto dell’olio che ne uscirà fuori non sarà molto piacevole.
Il freddo invernale è il miglior disinfettante per la mosca olearia, ma da te l’inverno è mite e le temperature non scendono troppo come accade qui da me…. e le uova di mosca svernano tranquillamente nel terreno.
Però posso consigliarti, (per evitare di fare ulteriori covate) di mettere fin da ora qualche bottiglia di soluzione in giro…. in modo da disinfettare i tuoi olivi.
Mi raccomando di fare un foro nella bottiglia in cui non possano passare le api.
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