In quel ramo della Berardenga che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, che si percorre attraverso la Provinciale 484, in un romantico paesaggio ondulato, poco oltre la Villa a Sesta, dirigendo verso San Gusmè, c’è uno splendido materasso a due piazze, giusto in corrispondenza di un armonia di vigne.
Poco oltre Castelnuovo, in località Sestano (famosa sede della “scuola di potatura del leccio”) fra viti prive di foglie, mammelle ancora verdi delle Crete in sottofondo, si mostra l’arte del truciolare che si fa mobile pensile, con la differenza, che questa piazzola è coperta da una telecamera. La SEI è già stata avvertita per il ritiro di materasso e mobili.
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