Una rovesciata contro i nazisti, un gesto tecnico che ammutolisce gli avversari, che forse così scoprono di non essere la razza eletta, ma solo una stirpe di prepotenti con il cervello avariato.
Una partita di pallone giocata sul grande schermo, con fuoriclasse del campo e del cinema, che insieme formano la squadra dei prigionieri alleati che si devono scontrare contro una rappresentativa della base ma che poi, per motivi di propaganda diventa la nazionale di calcio germanica.
La partita si svolge nella Francia occupata, in un o stadio poco distante da Parigi, nel silenzio generale del pubblico costretto ad assistere.
Si infiammerà quando la squadra dei prigionieri saprà tenere testa agli eletti, vibrerà tutto lo stadio quando il giocatore originario di Trinidad, Luis Fernandez salirà in cielo e con una sforbiciata metterà la palla alle spalle del portiere uncinato.
Quell’attore – giocatore si chiamava Pelè, prima di allora, aveva vinto solo tre Campionati del Mondo.