I monumenti della Berardenga

ztl berardenga 15 gennaio 2022

Nel capoluogo della Berardenga, brilla di incuria e abbandono la splendida villa Chigi Saracini, finita nella barandonda del Monte dei Paschi, con una società che la contiene: la villa è chiusa da anni.
C’è il Teatro Alfieri, ora fermo con gli spettacoli, per cause contingenti alla situazione vigente.
C’è il Museo del Paesaggio, il che consiste nell’aprire una finestra o salire su un poggio per vedere le meraviglie del lavoro dell’uomo e della natura nel corso dei secoli.

C’è la vuota Piazza Marconi, con il glicine sotto al quale non c’è più parcheggiata la Seicento Rossa che faceva da attrazione turistica da tutti i paesi della Provincia e ci sono le robuste e belle panchine opera del grande Maestro del ferro Fabio Zacchei.

C’è il Museo di Arte Sacra che contiene capolavori inestimabili salvati e conservati dalle chiese di zona, visitabile di quando in quando o se si ha la fortuna di conoscere qualcuno dei custodi.

C’è il Monumento ai Caduti della Prima e poi della Seconda Guerra Mondiale, realizzato dal Brogi, quasi scomparso nella sua bellezza originale perchè coperto da sporco e da muffe.

A breve – lungo tempo, pare che verrà restaurato e restituito alla forma primordiale, dopo il restauro della ringhiera di protezione con venti pennellate di vernice color grafite.

C’è il Vicolo dell’Arco, con una piccola edicola dedicata alla Madonna del Patrocinio, anche lei in attesa che venga riaperto al passaggio pedonale.
C’è la parte del Polittico di Giovanni di Paolo, nel transetto di destra della chiesa di San Giusto e Clemente, un capolavoro della pittura senese, poco distante dai tanto apprezzati colonnini adiacenti, centro della sapienza e della cultura locale.
C’è la fontana in piazza Marconi che a volte butta e a volte meno, c’è la Torre dell’Orologio senza che vi sia l’orologio, nel centro storico del paese, sotto la quale si possono ammirare due (o più se fortunati) installazioni fisse d’arte moderna su ruote, vero richiamo e vanto per turisti e ammiratori da ogni parte del mondo, che chiedono per queste macchine, il vincolo artistico monumentale.

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4 risposte a I monumenti della Berardenga

  1. massimo ha detto:

    Quadro parecchio realistico della situazione.

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  2. francesca ha detto:

    Mi vengono in mente le parole di una canzone di Battisti che fa:” Tutto succede, quando tutto riposa”.

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  3. Andrea Pagliantini ha detto:

    Nel computo generale delle cose da vedere, mi sono dimenticato di segnalare il Viola Club Giancarlo Antognoni.

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  4. daniele ha detto:

    Ho appena avuto modo di vedere che è un paese parecchio addormentato, dove si guarda più alla forma che alla sostanza delle cose.

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