La lavorazione del travertino in mostra alla Grancia delle Serre

Storia di un territorio, di una pietra, della sua estrazione e lavorazione e delle lotte che hanno portato a condizioni di vita più accettabili, quanti, negli anni, hanno lavorato il travertino.
La pietra bianca che ha contribuito a erigere il Duomo di Pienza, la Basilica di Provenzano a Siena, il tempio di San Biagio a Montepulciano.
Eppure, anche ai giorni nostri, persone danno la vita sul lavoro per l’estrazione di queste pietra.
La mostra sull’estrazione del travertino è stata allestita preso la monumentale Grancia di Serre di Rapolano ed è visitabile fino al 30 ottobre prossimo.
Commovente insieme di immagini d’epoca, persone lontane, lineamenti corrosi dal sole, dalla polvere della pietra, dalla fatica, dalle lotte sindacali per riuscire a spuntare paghe dignitose, in sanità e sicurezza.
Gli oggetti usati per lavorare e scolpire la pietra, le interviste a quanti, nei primi anni ’50 hanno frequentato le scuole di avviamento per imparare la lavorazione del travertino.
Volti aperti, sereni, con una proprietà di linguaggio e sapiente uso della parola, che allo stato attuale non si riscontra neanche ai livelli più altri di istruzione.
Queste persone forgiate dal lavoro, dalle esperienze, dagli affetti e dagli studi, parlano, altri sono imbevuti di comunicazione, malattia endemica dei nostri tempi.

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