




La nuova frontiera per chi ancora foraggia il cinghiale e i suoi parenti, è il lancio da mezzi in movimento di speciali sacchi di plastica contenenti varie prelibatezze per il palato ungulato.
Un sacco chiuso che contiene: un panettone, avvolto nel suo sacchetto di origine, appena aperto, una confezione di pancarrè, pezzi di pane sciolto, una mela, tanta farina e un po’ di sale per rendere più appetibile ai cinghiali lo smontamento della confezione.
Questo sacco è stato rinvenuto a poca distanza dal cimitero di Vertine, a quattro passi da una vigna appena piantata, il che lascia supporre che saranno tempi duri per salvare i germogli.
Per competenza territoriale, sono stati avvertiti i Carabinieri della Stazione di Gaiole.
Fonte: Il Cittadino
Comincio a capire a cosa servono i vari sacchetti solitari interi o strappati che trovo per i boschi quando vado a camminare. Avevo notato che dentro c’erano pane e frutta e credevo si trattasse solo di inciviltà. Sia chiaro che li ho sempre rimossi e messi nei cassonetti.
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