
Per una vecchia regola dell’arte contadina, anche una cipolla tallita non si butta, ma si tira a elevarla in qualcosa di più utile, nobile, commestibile.
O rimessa in terra nell’orto, o in poca acqua dentro un vaso a una ciotola, alla luce, (ottimo il davanzale di una finestra) lentamente sviluppa quei talli avvilenti per tanti, ma che in breve tempo diventano ottimi cipollotti pronti all’uso.