





















Cerreto Ciampoli o Cerretaccio, in quella parte destra del torrente Arbia, che all’epoca era il confine di Stato fra due Repubbliche in perenne lite e contrasto fra loro: la viola Firenze e la Balzana Siena.
Sono ruderi, torri abbattute, mura divelte dalla prima metà del secolo XVI, dai senesi stessi che prima persero, poi ricostruirono, poi distrussero definitivamente il castello, perchè dava rifugio a saccheggiatori e fuoriusciti.
Si presenta avvolto dai lecci, su un poggio, una macchia sempre verde, che permette di essere facilmente individuato da chi passa nella strada che costeggia il torrente Arbia.
A proposito di ruderi, poco lontano, c’è la Pieve di San Giovanni Battista a Pievasciata.