La potatura del cavolo nero

Per le viti la leggenda narra che fu la golosità di un asino a far notare che accorciando i tralci, la pianta ne traeva longevità e produttività, aumentando la qualità del frutto.
Per quanto riguarda il cavolo nero, è stata la voracità di un daino che divorando i grumolino con tanto di fiori, ha dato il via a delle piante disposte ad alberello, con tanto di sostegni, che una volta arrivano al fiore, vengono immediatamente recisi, stimolando la pianta ad andare avanti per proteggere la propria discendenza.
In sintesi, le immagini ritraggono delle piante di cavolo nero dell’età di cinque anni, con un tronco che ha poco da invidiare alle viti più in salute.

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4 risposte a La potatura del cavolo nero

  1. Walter ha detto:

    Buonasera quindi le mie piantine che hanno superato l’inverno…ora fanno i fiori ….devo tagliare i fiori? Altrimenti va in canna?

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  2. Andrea Pagliantini ha detto:

    Basta tagliare i fiori ogni volta che si ripresentano e la pianta si sente obbligata a continuare la propria esistenza… così facendo arriva a durare per anni.

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  3. Giovanna caccoli ha detto:

    A marzo i miei cavoli neri hanno fatto tanti germogli ..li devi togliere ai lati del fusto centrale?

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  4. Andrea Pagliantini ha detto:

    Solo i fiori gialli vanno eliminati

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