
L’ingresso al Vicolo dell’Arco, presenta una piccola edicola dedicata alla Madonna del Patrocinio, la quale pare che abbia fatto alcune guarigioni miracolose e abbia permesso alle truppe inglesi di arrivare nel borgo prima che i tedeschi facessero saltare tutto.
Allo stato attuale è il percorso incassato e un po’ cupo, che dal parcheggione, raccoglie il traffico pedonale verso il centro storico.
C’è la sede della Polizia Municipale, uno studio medico, alcuni fondi e magazzini, il retro della lavanderia, alcuni uffici comunali, la sede della Camera del Lavoro, anche alcuni ingressi di abitazioni, le cui persone provvedono a rabbellire e curare la zona di fiori e tener pulito per quanto possibile.
Poi, ci sono un paio di porte, una in particolare, incassata di cinquanta centimetri, il che permette la crezione di una garitta che ben si adatta a essere usata come vespasiano, di giorno, ma soprattutto dall’imbrunire.
Il piccolo borgo, si dota di una comodità come avviene nelle grandi città, con piazze e monumenti, adibiti al bisogno.