Un negozio normale in pieno centro storico, un negozio talmente normale che, quando Angela riordina le cose sugli scaffali, canticchia i motivi allegri che la radio riversa nella piccola stanza piena di ogni cosa abbia una spina o necessiti di una batteria.
Una bottega grande quanto i calzoni di Eta Beta, ma dentro alla quale si può trovare di tutto, oltre il calore del rapporto umano vecchia maniera, oltre la comoda sedia, che poi è uno sgabello, su cui si siedono le amiche che la vanno a trovare per scambiare due chiacchiere.
Un negozio antico per i tempi moderni e per la logica del turismo di massa, normale, vocabolo quasi desueto e forse bruciato dall’essere stampato nei vocabolari della frenesia che brucia sogni e persone.
Dal 1971 in Piazza Postierla, quasi accanto alla finestra più piccola del mondo.