Mentre alla Villa a Sesta si svolge la prestigiosa rassegna gastronomica del Dit’Unto, che porta migliaia di persone nel piccolo borgo della Berardenga, allietate dal buon cibo e dal paesaggio suadente e armonioso della campagna autunnale, a pochi chilometri, si svolge la solita rassegna di installazioni poco mobili di automobili nel centro storico.
Invogliati dalla bella giornata e dall’affluenza al Dit’Unto, molte persone si muovono e vengono ad ammirare anche la parte più antica del capoluogo.
Qui, sotto la Torre dell’Orologio, sensi unici presi al contrario, installazioni quasi perenni di auto di produzione italiana e tedesca, si muovono tanti turisti che fanno foto a queste installazione d’arte moderna negli scorci più caratteristici.
Le chiazze d’olio da motore riversato sulle lastre nelle piazzole fisse di sosta, sono la risposta del centro maggiore al Dit’Unto: il Paviment’Unto.
Ma sono sempre le stesse foto delle stesse macchine!!!!
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Sono sempre le stesse macchine nel mezzo di piazza a perdere olio e a prendere posto dove non dovrebbero stare…. si tratta di una ztl….
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Lo si vede già in queste piccole cose: Castelnuovo Berardenga, il comune più ottuso del pianeta…
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Perchè non ci si scambia i sindaci? Perchè non ci date il Pescini? Tanto solo sulla carta non vi cambierebbe nulla, sono dello stesso partito 🙂
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Con il 72% dei voti conseguiti, la gente della Berardenga è ben determinata a farsi amministrare dall’attuale giunta e con questi numeri, c’è poco da barattare, pur a parità di partito.
Stando al tema automobilistico, visto che di questo, e dell’inciviltà a essa legata, si sta parlando, dico che mi piacciono di più le amministrazioni che non viaggiano con il freno a mano tirato e cercano di risolvere i problemi e non infilano le cose che non vanno sotto il tappeto.
Per la gioia di incivili soggetti, che di questa inerzia, vegetano e prosperano.
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