Le Contrade di Siena, sono un esempio di organizzazione che non lascia niente al caso. Quando si tratta di mettere a sedere qualche migliaio di persone nei giorni del Palio e non solo, niente è mai lasciato al caso sulla quantità di cibo, materiali, trasporti, bevande, forza lavoro, logistica, disposizione dei tavoli, riducendo al minimo impercettibile lo sperpero di cibo: una scienza.
Non sarà un caso che adesso la Contrada si serve di un archeologo, fra i tanti volontari, che smessa la macchina fotografica e la piccozza, si dedica alla disposizione dei tavoli, mappa alla mano, per non lasciare niente al caso, per produrre, come fanno tutti i volontari, dalla loro fatica, una serata di canto, di cibo e di gioia con i colori della vita e del proprio rione.