Inverno

I letterati sono stitici nel trovare rime per cesellare una stagione che entra fredda nelle giunture, mentre tutto diventa più facile quando la prima rondine illumina gli assetti prosaici del tepore e la piacevolezza del trascorrere all’aperto le giornate.
Il papa argentino ha le compresse di misericordina da donare ai fedeli della domenica senza ricetta medica, mentre si possono affrontare le giornate cupe e brevi di luce con le brezze di tramontana, il diaccio che sbriciola e scricchiola passandoci i piedi sopra con altri medicinali.
Gli antiossidanti al freddo e al grigio sono il buono che le formichine mettono sulla brace, nella botte, nell’orcio, nel caratello e nella moscaiola e quando la malinconia assale, una fetta di finocchiona, un mezzo bicchiere di vino, uno spicchio di pecorino, un participio di rondine, uno scarabocchiare di fuoco nel camino con un caffè bollente fatto con amore, tre pagine di libro, rendono il passaggio dell’inverno parecchio più piacevole che star dietro alle primarie del PD.

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0 Responses to Inverno

  1. Avatar di an an ha detto:

    Una sequenza di immagini gustose e di parole che suscitano brividi d’emozione.
    Il cerchio della terra, dell’arte, della natura, della tavola, dell’affetto: vivere.

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  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Non vivere, ma campare.
    Suona parecchio meglio in questi tempi effimeri di pioggia, incertezza, fatica, voglia di non piegarsi al sentir parlare sempre di soldi.

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  3. Avatar di ambra ambra ha detto:

    un piacere per la vista e per l’ anima stanca…
    grazie Andrea per essere cosi’ come sei

    Ambra

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