Per una persona con i capelli bianchi, chiudere gli occhi significa fare un giro all’indietro nel tempo e immediatamente riprovare al gusto dei sensi i suoi degli arnesi nelle botteghe artigiane, oppure vedersi bambino di fronte a quella che allora era la scuola o dove stava la bottega in cui dall’ago al filo, alla latta di acciughe, al bicchiere di vino, alle lame rasoio c’era di tutto.
Quelli che erano i ricoveri per gli animali, i fondi dove boliva l’uva, chi stava in quella casa, chi aveva in uso aspettare davanti la porta che arrivasse il banconiere ad aprire il circolo.
Riaprendo gli occhi, il gelo, non si cura neanche stando fra gli elementi del radiatore acceso o un piatto di ostriche che non vale mai quanto il gusto di una caramella di rabarbaro vinta a briscola.
Piccoli borghi, ma qualcuno resiste, innestando su barbatelle di egoismo, delle gemme a piede franco di socialità, armonia e cultura, come la Villa a Sesta.
Nel paese dove il circolo si chiama come il figlio di Harry e Megan (Arci) fioccano le iniziative come le merende resistenti, i campi estivi per cittini, il telaio e i corsi vari dell’Associazione Quinquatrus, le sere al circolo e i ristoranti stellati distanti pochi metri fra loro.
L’ultima invenzione è il mercatino dei sognatori attivi: frutta verdura, olio, vino, pecorini uova fresche e cavoli, pasta vino, formaggi di Amatrice, salsa di pomodoro canditi pomodori freschi da Pachino, birra zafferano.
L’Associazione Dit’Unto ripropone i prodotti di Norcia e Amatrice abbiamo l’onore di ospitare i ragazzi dell’Orto Felice con castagne e vin broule e l’Associazione delle bollicine con zucchero aromatizzato e altri prodotti.
L’ Associazione Quinquatrus propone corsi di cesteria, il Risotto alla Pilota di Villa Garibaldi a Mantova le sfoglie emiliane, con la zuppa imperiale, panino al lampredotto e polenta al cinghiale.
In collaborazione con: Asinello, Bottega del 30, Osteria alla Villa, Il morbidi del corso, Tommaso vatti pizzaiolo di Radicondoli.
Alle 15, nel teatro del circolo,apre la sala da the, con the dal mondo e dolci locali.
Domenica 19 dicembre dalle ore 10 alle ore 20.