Per dimensione il più piccolo degli uccelli notturni, entra in servizio dal tramonto all’alba con quel verso continuo e inconfondibile che lo contraddistingue anche nel nome comune: chiù.
A finestre chiuse è un lieve suono soffuso, ma quando arriva il caldo il suono continuo del suo canto è una rottura di sonno non indifferente (i vertinesi che abitano o abitavano vicino la torre ne sanno molto bene).
Di giorno si ricovera in grotte o incavi nelle piante, maschio e femmina fanno coppia fissa e peggio per lui che la femmina ha la voce più potente.
💙🍀🖖🌻
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