“Le famiglie palestinesi di Gaza, scrivono i propri nomi e quelli dei loro figli e delle loro figlie su mani e gambe, preparandosi al triste scenario di perdere i propri cari nei continui e indiscriminati bombardamenti aerei israeliani”.
I medici riportano che i corpi prelevati dalle macerie e portati in ospedale sono spesso così mutilati e martoriati che è impossibile identificarli, attraverso i nomi marcati con i pennarelli sui loro corpi”.
“Voci da Gaza” – volti e immagini di una tragedia, foto di Mohammed Al Zaanoun, dal 14 marzo al 31 maggio, Sala Rosa, Piazzetta Silvio Gigli – Siena, dal lunedi al venerdi 8:30 – 19:30.