I fiori del corbezzolo

Elogio del tricolore patrio, nel bianco dei fiori disposti a campana, che fanno impazzire di nettare dell’ultimo sole, quei pochi insetti renitenti al letargo e al calduccio dell’arnia o del favo nascosto.
Il verde delle foglie, lucide pagine da scrivere che paiono lamine taglienti di pensieri, il rosso del frutto che più che un’idea di riscossa, per certo agire, è diventata un’onta color vergogna, ma qui è un frutto asprino e pieno di figli duri e piccini.
L’azzurro del cielo, che non è il tono fuggente e stitico dei Savoia, ma uno spazio senza confini dove chiunque può sognare amaramente che vi sia un universo (dopo) dove si può essere felici.
Beati gli ultimi che entreranno nel regno dei cieli… se i primi, sono stati onesti.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Chianti Storico, Federica, Fotografie 2021, La porta di Vertine e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...