Non c’è giorno che abbia un tramonto fedele al precedente e per questo, è meglio fermarsi e gustarlo, conservandone sensazioni e ricordo.
Chi nasce nell’alberese in tempo di guerra, ha immediatamente chiaro il senso di essere e il concetto di umiltà, in una serena cordialità giocosa e fraterna.
A osservare alcune foglie trascinate chissà in che direzione dal vento, a vedere le acrobazie e le evoluzioni del fumo di sarmenti o di olivastri, che si confonde tra nuvole, il senso e il gesto profondo del seminare grano, da solide, antiche sementi.
Il dono del ridare vita amando, il dono di un esempio da portare, andando.