Nel periodo di chiusura totale, poche erano le attività commerciali rimaste aperte e fra quelle poche, brillavano le edicole (non tutte).
In questo caso, veniva chiusa la parte più remunerativa dell’attività: il bar, tenendo aperta l’edicola ogni giorno, per puro spirito di servizio alla comunità, e come luogo dove poter scambiare velocemente due parole nei fugaci attimi dell’uscita.
Ancora giornali, con caffè e colazioni da asporto, o almeno, tradotto, da consumarsi fuori dal locale, a distanza sanitaria, dalla splendida cortesia di Stefania e di Francesca.