Il restauro della fonte di Vertine del 1552

Iacopo Neretti, al presente Podestà di Radda, insieme con ser Giovan Baptista di Pietro Turillazzi da Vertine, sindaco e consiglieri del terzo di Sotto.

Noi adunque, podestà prefato insieme con dito ser Giovanni Baptista el nostro ufficio execercitando et la decta ragione riverendo, troviamo essere pervenuto nelle mani di decto Archangelo piazzaiuolo li introscrpti danari, coè:

Dal provento della decta piaza et per li sopra decti due anni lire 50.

Delle quali lire 50 troviamo al dicto Archangelo avere pagato a più homini et persone per le introscrpte ragioni et cagioni li introscripti danari cioè:

A Febo di Piero da Vertine per rasectare la fonte di Vertine, bencè non s’è mai rassectada, perchè per decto popolo non s’è mai deliberato decto aconciamento.
Fonte: Antonio Casabianca, Note storiche sui principali luoghi del Chianti, Multigrafica Editrice 1941.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Chianti Storico, Federica, Fotografie 2020, La porta di Vertine e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Una risposta a Il restauro della fonte di Vertine del 1552

  1. Pingback: Furto di pietre dal lavatoio della Fonte di Vertine | Andrea Pagliantini

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...