Il titolo è un po’ forzato, essendo stato, Odoardo Beccari, un grande botanico, viaggiatore, naturalista dell’ottocento, scopritore di un tulipano di cui porta il nome Tulipa Beccariana.
Viaggiò molto, e ai giardini botanici reali, poco fuori Londra, conoscebbe Charles Darwin e le sue teorie evoluzioniste.
Malesia, Etiopia, Eritrea, Nuova Guinea, Indonesia, India, Australia, Nuova Zelanda, paesi dove condusse i suoi studi, riuscendo a mettere insieme tante schede di farfalle,conchiglie e piante, scrivendo poi saggi che destarono molto interesse.
Tornato a Firenze, per un breve periodo capitale del nuovo Regno, divenne direttore del Giardino dei Semplici e membro dell’Accademia dei Lincei.
I suoi scritti, le minuziose descrizioni dei luoghi, paesaggi, flora e fauna del Borneo, furono motivo d’ispirazione per Emilio Salgari, che dal comodo scrittoio di casa propria, girava il mondo con la fantasia grazie ai libri di Odoardo Beccari.
Sandokan, in questo è un eroe della Malesia, con un’indole chiantigiana.
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