La famiglia Nardi gestisce la migliore Enoteca di tutta Livorno, la “Cantina Nardi”. Non chiamatela solo Cantina, oppure Enoteca, o Bistrot, o Osteria: la Cantina Nardi è la Cantina Nardi. Un locale unico, che a partire dalla mattina vi serve la colazione, in tarda mattinata è l’ideale per un “rinforzino”, è aperto anche a pranzo e cena, senza farsi mancare l’ora dell’aperitivo. Pochi piatti, tutto espresso, tutto secondo la stagionalità e la freschezza che il quotidiano offre. Vi potete fermare a qualunque ora a mangiare o spiluzzicare qualcosa che, in cucina le sapienti mani di Donne come Giovanna e Nora sapranno sapientemente proporvi. Al banco e fra i tavoli la fragorosa labronicità di Massimo e Alessandro non potranno far altro che conquistarvi. Fateci un salto e ci troverete tutta Livorno, dal bancario al rappresentante, passando per il carpentiere o il turista.
Poi c’è lui, Nadio Nardi. Il Patriarca
Permettete una piccola digressione personale.
Nadio Nardi per me è lo Zì Nadio. La storia di questo nome risale al Vinitaly di una quindicina di anni fa. Nadio mi stava portando a far visita ad alcuni stand ai quali si poteva accedere solo con l’invito numerato; lui il suo invito ce l’aveva, ma mancava quello per me. Quindi il colpo di genio: “ti presento come il mi’ nipote”. Che c’è di strano? Anche niente, se non il fatto che io son alto 2 metri e lui un metro e sessanta! Comunque alla fine è andata piuttosto bene, fino a che non abbiamo incontrato un rappresentante (non dico di quale Azienda) che ci dice: “Io vi faccio assaggiare tutto ma non mi dire che lui è il tu’ nipote, perchè conosco il su’ babbo!!”. Comunque da allora lui è “lo zio” e io sono “il nipote”. (Riccado Cappelli)