E’ quando i san marzano e i canestrini dell’orto diventano maturi, raccolti e tenuti in sosta per qualche giorno su un graticcio di tralci di vitalba, che Vasco appunta la macchinetta al tavolo e inizia a passare separado la polpa dalla buccia e dai semi.
E’ un bellissimo rito annuale che raccoglie i sapori dell’estate e li estende ai grigi climi invernali quando la luce è poca, il freddo imperversa e quel poco di calore deriva da un fuoco acceso o da un piatto di pasta con sopra questa delizia.
Non c’è soffritto, è un sugo leggero e pacevole realizzato con l’aggiunta di carote, sedano, basilico, cipolla e quell’olio buono di Vertine che tanto costa di fatica e tanto ci appassiona.