Potare ulivi in letizia

Attualmente la forma di allevamento più comune per l’ulivo nel Chianti, è l’abbandono, mentre le grandi o medie aziende vinicole, ci passano sopra con la ruspe e li sostituiscono con le viti, forti anche delle normative regionali dettate – più che da una visione d’insieme – da precisi calcoli massimalistici, da chi nella vita politica, è più moderato delle campane del prete.
L’industria olearia che ha il monopolio di un prodotto senza pregi nè difetti da cui ricava profitti enormi, un prodotto di qualità nel quale si è sempre poco creduto, privilegiando il vino e non capendo che l’olio è cultura, salute, paesaggio e armonia della campagna, esaltazione della cucina.

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