Dalla natia Pavia, in sella a una vecchia Legnano a cui è appeso un carrellino per le necessità del viaggio, attraverso la rotta della Francigena, ecco spuntare in Val d’Orcia la determinata e dolce Iole, ammaliata dalla bellezza del paesaggio, dopo aver visto scorrere lentamente davanti ai suoi occhi il mare della lucchesia, le torri di San Gimignano, a splendida malinconia di Colle Alta, si ferma per qualche giorno a Bagno Vignoni, prima di riprendere verso Roma.
Punto di mezzo di un viaggio lento, alla scoperta della bellezza rimasta, delle persone non corrose dalla rabbia, della natura diversa e chi ha intorno e poi ancora verso sud, alla scoperta o alla ricerca del meglio che c’è in penombra, fuori dalle linee rette di semplicità e sentimenti, parallele al successo, alla solitudine, al vivere guardinghi e mai sazi di avere.
Iole, piccola donna Eroica che sfida se stessa e questo mondo di plastica.
Fonte: Il Cittadino