Gironzolando intorno le mura di Vertine, Garibaldi, trascina il suo padrone Claudio in sempre più fitti ritrovamenti numismatici e questa volta trova una moneta da 1 Lira del 1939 con da un lato l’effige di Sciaboletta (Vittorio Emanuele III) e dall’altro l’aquila, lo stemma sabaudo e il millesimo di conio.
Che dire se non che Garibaldi è un cane portento e le persone di Vertine avevano le tasche bucate.