Nel piazzale – parcheggio di fronte alle scuole, fino a poco meno di tre anni fa, c’erano degli splendidi pioppi, colpevoli solo di essere stati lasciati scorrere un po’ troppo verso l’alto.
Il peso dei rami aerei protesi troppo verso il cielo, comporta una sbilanciamento in caso di vento impetuoso e la loro rovinosa caduta.
Niente di male se nei dintorni di un corso d’acqua, come sovente succede, abbandonati a se stessi e testimoni di una vita passata che li faceva essere importanti per la loro fresca fornitura di frasca per l’alimentazione animale.
Nel piazzale, nel momento in cui sono stati posizionati i “container momentanei” in cui sarebbero state ospitate le scuole medie, avrebbero costituito un serio problema per l’incolumità delle scatolette di metallo e dei bambini.
Una semplice abbassata di qualche metro, sarebbe stata sufficente per la sicurezza delle nuove “aule scolastiche” e per la salvaguardia delle piante, limitando spesa e costi di legno da smaltire.
Ma quando la motosega è accesa e chi la guida crede che potare o capitozzare sia la stessa cosa, gli scarsi risultati si vedono e il danno alle piante è grave, avendo loro, poca aspettativa di vita.