La presenza del pioppo, lungo rigagnoli o corsi d’acqua, serviva a fornire frasca e alimento per animali, e era pratica consueta non farlo innalzare troppo, per il semplice motivo che, le radici non troppo fonde, il peso sul palco aereo, facessero ribaltare le piante.
Tanti gli alberi divelti dal loro stesso peso, dal vento dalla neve, da quando più nessuno si occupa di loro e la loro frasca non viene più utilizzata.
Nel piazzale delle scuole di Castelnuovo Berardenga, ce n’erano vari esemplari, che con la decisione di posizionare lì dei moduli temporanei per fare le veci della scuola media a cui servono lavori di manutenzione, si è giustamente ritenuto che quei pioppi, con la loro altezza, fossero una minaccia per l’incolumità di insegnanti e studenti.
Solo che le motoseghe hanno ecceduto nel taglio, lasciando piantati in terra degli inutili monconi senza un ramo, senza una foglia, quando bastava semplicemente abbassare di una decina di metri gli alberi, per renderli sicuri e farli continuare a vivere.
Quegli arti amputati di pioppo, oltre ad essere un disgusto alla vista, hanno inaugurato una nuova tecnica di potatura: alla Winston Churchill, per via di quella grande V che si è formata sul terreno, dopo l’annientamento della chioma.
Pensiero che a Castelnuovo hanno in tanti, ma che nessuno ha il coraggio di dirlo…..
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