C’è un libretto strepitoso dal titolo “La bottega della memoria”, in cui sono raccolti aneddoti e storie di associati alla Confesercenti Siena, che è uno scorcio esclusivo su vita vissuta di paesi e persone.
Stefania, una ragazza alle prime armi, messa dietro il bancone dell’accoglienza agli associati, quindi sul fronte più estremo della prima linea, una mattina si vede arrivare un signore da Castellina che non aveva mai visto.
Teneva in mano un tubetto di fogli sgualciti arrotolati fra loro che ebbe a dire trattarsi di fatture smarrite dell’anno prima.
La giovane Stefania, istruita a far fornte a questo piccolo genere di inconvenienti, informa il signore che è troppo tardi per riuscire a portarle a bilancio, quindi per scaricare i materiali, proprone di portarli nella riga dell’autoconsumo, come fosse per olio, vino, generi alimentari.
Il castellinese sgranò gli occhi come due fari di un vecchio OM e riavutosi dalla sorpresa, ebbe a dire: ” Ma sono sette casse da morto!!!!!”.
“La bottega della memoria” a cura di Patrizia Bogi, illustrazioni di Alessia Baragli FIPAC Siena 2020