Il Premio alle Stelle dello Spettacolo

Rifacendosi a Giuseppe Ungaretti, “E’ il cuore dei lavoratori della cultura a essere il paese più straziato” dopo un anno e mezzo di restrizioni, persone perdute e mai dimenticate.
Le parole del sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi, sono inevitabilmente per queste persone, per queste famiglie, che si sorreggono di arte, senso critico e spirito, le sorti di questa nostra splendida Repubblica.
Dalla visionaria intuizione di Laura Cellerini, che dal nido dell’aquila di Rosennano, portò a far togliere il pigiama e le scarpine con lo strappo a Marco Predieri, dopo mesi di inattività dei teatri e pomeriggi televisivi, ecco arrivare il secondo appuntamento nella Piazza Marconi con un altro spettacolo di carattere nazionale con nomi in cartellone che fanno vibrare le emozioni degli spettatori in tanti angoli del mondo.
“Tornare a volare…. pentagramma di parole” di Marco Predieri, con “Le signorine” che dai quei gentili corpi esili mettono in moto un orchestra con il motore a scoppio.
Mariella Nava, cantante, autrice, volto televisivo, del Festival di San Remo, penna di testi che sono stati cantati da una serie infinita di artisti, donna minuta e potente.
Margherita Fumero, moglie di Enrico Beruschi a Drive – In, insidiatrice del maresciallo Giraldi, attrice di prosa con Ermino Macario.
Francesca Nunzi e Marco Simeoli, allievi di Gigi Proietti e attori brillanti dei sacri testi della commedia e dell’avanspettacolo.
La malinconia del Tango, di “Non je ne regrette rien”di Juliette Greco, delle periferie del mondo di un sole per gli ultime che mai si accende, con la splendida voce di Donatella Alamprese.
Antonio Lanza e Simone Marzola, interpreti di musical,, doppiatori.
“Sandra e Raimondo”, ovvero Marco Predieri e Maria Rita Scibetta, attrice brillante e vera spina nel fianco del regista – autore.
Le Stelle dello Spettacolo, sono state premiate con le opere del pittore Francesco Lorenzetti, dell’Associazione Quinquartus e da splendidi esemplari in vetro e chiuse a sughero, della Agricola Tattoni Villa a Sesta, con la dottoressa Anna Paris, (consigliere regionale) spassosa lettrice della motivazione dei premi, per gli occhiali lasciati a casa.
Appuntamento al 2022, continuando a sognare più forte, magari con lo spettacolo in una più Pubblica, Villa Chigi Saracini.
La Canzone dell’amore perduto è una carezza di Luigi Tenco alla notte delle stelle cadenti, dei briosi calici, di una rondine arzilla e persistente.

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