La coccinella nel gelo fra le viti

Con meno sette gradi, la Piccina trova ricovero dal gelo nella copertura di corteccia che hanno le viti di vari anni, sviluppata, anche per loro, per proteggersi dalle intemperie.
Vi passa le ore dall’ultima stilla di luce, fino al primo raggio di sole che scioglie la brina e produce un vago vapore e tepore.
Le ore successive sono fra una piega e l’altra della corteccia, ferma, immobile, ti guarda negli occhi fissamente e comprende che non riceverà fastidio dai tagli e dagli urti dei sarmenti tirati dai fili, per il semplice fatto che lei, la coccinella piccina, riconosce al battito ogni minimo gesto condito d’amore.

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