Simone Bezzini la mattina si alza, con il fare vispo lo contraddistingue, si leva le cispie dagli occhi, fa un’abbondante colazione a pane e cinghiale proveniente dal suo collegio elettorale, si veste e va a Firenze.
La sera rientra a casa, spesso e volentieri è in giro per il contado senese dove mai manca a cene, comunioni, ricorrenze, cresime e liberazioni.
Immancabile la sua preseza nella culla del nuovo Consiglio Regionale della Toscana: ha lasciato la merenda sotto il banco e ha il cuscino fatto su misura con la trina ai bordi.
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