Le scuole e l’università, sono chiuse dalla prima decade di marzo; i turisti, non arrivano a greggi come in epoche precedenti affollando i luoghi più caratteristici della città.
Ristretto il campo, quindi è ipotizzabile che gli autori di simile sconcio a una delle piazze più belle e conosciute del mondo sia da annoverarsi in un ristretto raggio.
L’ondata di sdegno suscitata da queste immagini è ampia e assordante come si deve, e non si esiterebbe a mettere alla gogna e all’indice mediatico gli autori dell’insano gesto.
Ma, considerando che probabilmente non sono di lontano, si potrebbe scoprire che il figlio del tizio o del caio, dell’avvocato o del dirigente, del dottore o del funzionario di banca, la sera sprizzano bicchieri in giro per piazza e doverosamente e servilmente, è chiaro che a corsa partirebbero i distinguo: “No, lui è sempre stato un bravo ragazzo”.
Fonte immagini: Antenna Radio Esse
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