“Ebbene, in questa pittura su seta, con le sue particolarità, in cui tradizione e innovazione risultano ben amalgamate e bilanciate, il colore intenso predominante – seppur ottenuto chimicamente, ai nostri giorni – , proprio per la sua antica nobiltà, colloca Stecchi tra i grandi nomi che hanno dipinto un drappellone e che con la loro opera “civica” hanno scritto una pagina, indelebile, di storia paliesca, sia dal punto di vista iconografico, che da quello iconologico”.
Duccio Benocci