La Jolanda Cava -sorella maggiore del Luca omonimo di San Gusmè- trascorre alcuni periodi di riflessione in piazza Salimbeni, sotto lo sguardo malinconico di Sallustio (Bandini), in quella forma immobile e con lo sguardo basso e inquieto di un monaco contabile, che mai si è rifatto gli occhi come in questo momento.
E’ dal lontano 1472 (come da felpa mussariana) che lo sguardo si perde nei conti e nel vuoto, mentre in questo momento Sallustio se lo riempie con mele, di una madama in posa regale, in procinto di azotare l’orto, come il famoso fratello con il cappello posto davanti i gioielli di famiglia, all’entrata del borgo berardengo.
La Jolanda, invece non presenta veli, solo un sombrero di paglia in testa, e uno scroscio che alimenta ironici accostamenti.
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