L’uva del Castello di Brolio divorata dai cinghiali

In questa vigna a perdita d’occhio, posta nell’ondulazione sottostante al castello di Brolio c’è un cimitero di raspi spogli attaccati alle viti.
Alcuni raspi conservano qualche acino intero, altri sono danneggiati e puzzano di marciume acido, molti altri sono nudi.
I cinghiali hanno completamente divorato questa vigna di diversi ettari e hanno avuto il compito facilitato perchè fra due colonnette di mattoni di antica fattura avrebbero dovuto esserci le maniglie d’ingresso alla recinzione elettrica e invece tutto è stato divelto. Per quanto si possono essere evoluti i cinghiali, è difficile abbiano acquisito la manualità nell’ uso di pinze per tranciare cavi elettrici.

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0 Responses to L’uva del Castello di Brolio divorata dai cinghiali

  1. Avatar di silvana silvana ha detto:

    Uno scempio che chiede giustizia.

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  2. Avatar di Antonio Antonio ha detto:

    Vanno abolite le zone fisse assegnate alle squadre e vanno estratte a sorte, così la fanno finita di pasturare i cinghiali

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  3. Avatar di Antonio Antonio ha detto:

    Vanno abolite le zone fisse assegnate alle squadre e vanno estra a sorte, così la fanno finita di pasturare i cinghiali

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Sono d’accordo Antonio, è la soluiozne più semplice e saggia.
    I motivi per cui furono adottate le zone erano di ordine pubblico fra cinghialai…. spero dimostrino maturità e non sfocino in danni gravi fra di loro se viene adottata questa idea.

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