La rogna dell’ulivo

C’è chi sostiene che la rogna sia averli (gli ulivi) salvo poi cedere i terreni e comprare a poco prezzo olio di dubbia provenienza per rivenderlo come proprio e locale.

Ma la vera rogna dell’olivo è un batterio che si insinua nelle ferite provocate dal freddo, da grandinate o dalla potatura e raccolta con gli olivi bagnati.
Ne dipende la sopravvivenza stessa della pianta se alla rogna non si pone rimedio amputando e disinfettando con il fuoco le ramaglie malate e se non si ha l’accortezza di disinfettare forbici e seghetto prima di passare da una pianta malata ad una sana.
Dopo una grandinata la miglior cosa è disinfettare a base di poltiglia bordolese in una soluzione concentrata e a primavera tagliare ogni ramo in cui si notano bolle e seccume lavorando parecchio di forbici.

Sempre con le forbici, con pazienza e metodo si possono incidere i polloni pià giovani in modo da piegarli in basso per ricavare nuovi rami produttivi come ben si vede nella foto centrale.

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0 Responses to La rogna dell’ulivo

  1. Avatar di mimmo bannò mimmo bannò ha detto:

    Ho gli olivi esattamente come nelle foto e non sapevo casa fare.
    Cercando su internet ho trovato i tuoi articoli che sono un manuale di informazioni pratiche…….. grazie!!!!!

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  2. Avatar di Eleonora Eleonora ha detto:

    Grazie per tutte queste informazioni preziosissime!!!!

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  3. Pingback: La cura della rogna dell’ulivo | Andrea Pagliantini

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