Un grande attore ha la capacità di indossare gli abiti, gli spigoli e i pregi del proprio personaggio di fronte a una platea di un grande teatro come di un delizioso nido di provincia.
Un piccolo teatro è grande quando l’accoglienza è naturale e limpida perchè sorgiva, come i volontari che gestiscono amorevolmente questo spazio che già nel nome e negli intenti di fine 1800, evoca una cultura alla portata di tutti: Teatro del Popolo.
Riccardo Raimo interpreta Giacomo Puccini frugando alle origini della sua attività musicale e dal suo essere uomo non convenzionale per i tempi e per il bigottismo di una città baciapile come Lucca.
A Lucca come a Gaiole, nell’800, convivere sotto lo stesso tetto con una donna sposata e poi farci un figlio ha un che di scandaloso, con dispersione di ettolitri di acqua benedetta.
Bravo Raimo che narra l’andare di Puccini al seguito del famoso proverbio del paio di bovi… e di quante fregature e punte celestiali di bischero abbia preso con le donne e con l’Elvira (Francesca Orsini) che vede tutto, sente tutto e ogni tanto lo mette a nudo nell’anima.
Fra le riflessioni del Maestro sulla propria vita e sulle sue avventure, si intermezzano la soprano Rachel Stellacci e il tenore Marco Miglietta che con le loro voci fanno vibrare il Teatro dalle fondamenta, specie con la romanza del “Vincerò – Nessun Dorma”. Musiche di Carlo Benini.
Un applauso infinito e potente ha ringraziato musicisti e attori per la loro bravura.