Per turismo di classe si intende il noleggio di un furgone nero con conducente per farsi portare (ma soprattutto, riportare) al ristorante lontano “ben” cinquecento metri dalla branda e dal divano di sazio riferimento, onde evitare di perdersi nelle tenebre per vie traverse e farsi centrare la chiave nella serratura.
Il personale di servizio, invece inganna l’attesa pulendo con il sidol le maniglie dorate dell’elicottero, prima che si alzi in volo per una fritturina di pesce in Versilia, poi, passando il lucido nero da ruote, prende la smania che riempie e sazia: accendere il motore della Ferrari (noleggiata per vederla ferma davanti casa) e tenerla a gas premuto per diversi minuti, nel maestoso, sublime silenzio mattutino della campagna.
Per il personale di servizio, un immedesimarsi nel brillare dei propri padroni, come l’autista del duca che aveva più alto lignaggio dell’autista del barone o del cavaliere.
Queste sono le soddisfazioni che riempiono lo stare inginocchiati una vita.