Nel manuale pratico del perfetto incivile, fra le prime nozioni di apprendimento per assurgere a un ruolo preminente in tale categoria c’è scritto che bisogna essere carichi di invidia, di accidia, di avidità, di itterizia gialla e di godere delle disgrazie di salute o di vita del prossimo per sentirsi realizzati.
Ma non basta, per essere incivili perfetti, occorre tagliare l’erba e fare il giro dei cassonetti del circondario per smaltirla, come se fosse un rifiuto speciale, come se non potesse essere conferita nell’organico o nel bosco.
Ma il tocco di classe che rende l’incivile, più incivile, è portare sacchi immani nei cassoni periferici, riempirli e poi piazzare un bell’aspiratore industriale in disuso e coprirlo di pratino per rendere il tutto più romantico.