Dopo oltre quaranta minuti di mossa estenuante fra i canapi, con Contrade nemiche a darsi noia, come prassi vuole.
Le sorprese che sfociano da un lato in delusioni cocenti, dall’altro, in gioie infinite per chi vince per la caparbietà di un cavallo (Remorex) che mette il muso davanti alla contendente e porta il Palio di Milo Manara nella Selva.
Nel Duomo, per il ringraziamento e giubilo, telefoni a scattare e immortalare gli attimi, con una frase che rimarrà scolpita negli annali di questo Palio, pronunciata da un ragazzo più o meno adolescente che rivolgendosi alla genitrice afferma: “Gnamo mamma, butta via codesta tecnologia e goditelo”.
Nel Duomo gioia e lacrime manifestate in modi diversi, bambini dal pianto a dirotto, un pupo, di appena un anno che ride a tutti, una bambina, di origini lontane, che piange lacrime identiche, che solo i non contradaioli e gli adulti in genere, possono vederci una differenza di carnagione.
Il nuovo vescovo in Duomo guarda quanto succede, non riuscendo ancora bene a capire in che buffa città, è andato a rifinire. Fonte: Il Cittadino