Passa le giornate sul muricciolo a metà fra la porta d’ingresso nel paese di via Roma e quella fucina di bontà che è la cucina della Trattoria la Patria di Rapolano Terme.
Avida di coccole e di carezze sulla trippa e ripaga di fusa infinite lisciandole la coda, con quel musetto a metà fra il bianco e nero, che non è un riferimento alle strisce gobbate e zebrate di una squadra torinese, ma pare un ritratto di Balzana, lo stemma senese.
Amorevolmente torsola e impicciona, insegue le coppiette che passeggiano sotto il romantico vialetto corre sotto le mura, e ne ha viste così tante, e così assortite, che il suo silenzio si ripaga con tante grattatine e soprattutto un luculliano pranzo da Buzzino.