Le domeniche mattina, fino a San Giuseppe, (19 marzo) in via dei Pispini, (all’altezza della Società La Pania, della Nobile Contrada del Nicchio), si avvertono le risate insieme allo sfrigolio dell’olio e all’inconfondibile aroma di fritto.
Sono i volontari che rendono immortale Siena: il popolo delle Contrade, che in questo caso friggono in enormi barili metallici, frutto di genio e inventiva, il dolce tipico dei falegnami, fatto di riso stracotto nel latte, grattugiato d’agrume.
Scendono dalle vie laterali persone di ogni età che si prendono il loro cartoccio di frittelle, molte delle quali saranno consumate sulle lastre che precedono l’uscio di casa.