La leggiadra porchetta e i salumi della Macelleria Pini di Castelnuovo Berardenga

Il giovedi è una giornata speciale, perchè alle prelibatezze da affettatrice, piastra, tegame o brace che il Pini tiene nel bancone, si aggiunge quel cilindro culturale pieno di ramerino, aglio, sale, pepe e forse qualche fogliolina di alloro, che dopo qualche lenta ora di forno, piglia il nome di porchetta.
Dalla Corte Costituzionale, fino all’ultimo opinionista da panchina o colonnino di chiesa, si accende un barlume di speranza, un argomento condiviso, un cartoccio per riempire un panino, un rilassante per la fatica del lavoro dei campi e per le masse che attendono con ansia che il giovedi si apra la saracinesca e il coltello scolpisca la scultura.

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