Primavera a Vertine

Una rondine scalda le emozioni di ciò che in pratica è un risveglio, e se anche il grado della temperatura interna in certi giorni è gelida, ci sono i profumi e anche i suoni che certificano l’ufficialità della stagione quieta.
Dal suono cupo delle cascate di Parabuio, al quel torpore di farfalle sui pruni, a quel melo selvatico che fino a poco prima era uno stitico carretto di rami stenti che ora si copre di rosa e fringuelli.
Il seghetto che amputa e affonda le gronde stanche degli ulivi come fossero cattivi ricordi, i nidi da rinnovare per covare, il gemere commosso delle viti, il biondo sorridente che sgorga da una spiga di grano, quella maliconia cheta che non si spenge con un volto rabbuiato ma che si rimanifesta gioiosa dietro ogni mattina.

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4 Responses to Primavera a Vertine

  1. Avatar di Cinzia Cinzia ha detto:

    Queste immagini lasciano senza fiato, sono un collage di rara bellezza..

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  2. Avatar di Carla Carla ha detto:

    Nel prossimo week – end sarò fra quelle immagini per girarle in lungo e in largo 🙂

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  3. Avatar di Scioscianna Scioscianna ha detto:

    Bellissimi scorci di inizio primavera incorniciati da parole che ricordano il lavoro ciclico e amorevole di lavora la terra e al tempo stesso la ama. Un abbraccio

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Scioscianna
    come il vento si intrufola nel biondo affetto delle spighe di un grano maturo e sensibile

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