Qui sopra, le foto scattate da Francesca Ciancio – penna narratrice struggente intinta nella bellezza della Sicilia – sono istanti permanenti di vendemmia a Pantelleria, isola nell’isola cantuccio d’Italia in balia delle onde mediterranee che, unica al mondo, da oggi può vantare la sua produzione di uva zibibbo destinata a diventare passito come Patrimonio dell’Umanità decretato dall’Unesco.
All’interno delle sponde di mare in cui si infrangono onde e sogni di libertà e fuga, la vite allevata ad alberello nano per proteggerla dall’insidiose nerbate di Eolo, appunta al seno il riconoscimento più importante di radici nella resistenza della luce più luce accecante del sud.
Oggi è un buon giorno per chi ama le doglie di un vino che nasce in un suolo crudo e difficile, per chi il vino lo beve con rispetto, per chi come Francesca scrive così bene gli atri e ventricoli di questa terra beneamata da Bacco, Afrodite, Zeus e dai concerti di Al Bano e Baglioni.



Ma questo vuole essere un omaggio allo zibibbo o alla Ciancio?……..
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Un omaggio allo zibibbo e a Pantelleria sicuramente e anche a Francesca Ciancio che in Sicilia è spesso e ne scrive piacevolmente su tanti giornali di carta a grande tiratura nazionale.
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