Dal colle della Capriola, sopra al quale poggia la basilica dell’Osservanza,si ha una felice panoramica su Siena non inquinata visivamente dalle molte case dei barbapapa innalzate in questi ultimi anni da amministrazioni “lungimiranti”.
La basilica, il 23 gennaio 1944 fu quasi totalmente distrutta dai bombardieri americani che miravano allo snodo ferroviario poco distante e fu fedelmente ricostruita nell’arco di due soli anni appena finita la guerra.
Luogo magnifico, ma il pellegrinaggio non può limitarsi alla chiesa sapendo che dietro di essa vi è il mezzo di una delle zingarate artiche più belle che siano mai state concepite dal genere umano.
La foto centrale del post, ne è l’emblema.
non c’erano i tom-tom a quel tempo.
sbagliare il bivio per l’Abetone e ritrovarsi in Slovenia fu un tutt’uno
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Non mi pare una mancanza grave aver sbagliato uscita autostradale per pochi chilometri ed aver usato il pulmino dei frati per uno scopo così benefico e profondo di liturgia vaginale a cui i frati avrebbero partecipato in massa se solo lo avessero saputo.
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